La targa è l’aspetto distintivo di ogni automobile e deve essere sempre presente sia davanti che dietro.
Però può capitare che una delle targhe o addirittura entrambe vengano smarrite, rubate, danneggiate o diventino illeggibili. Di conseguenza occorre richiedere il duplicato della targa per non incorrere in sanzioni.
L’iter da seguire per la denuncia
L’iter da seguire per la denuncia di smarrimento, furto o distruzione dela targa è il seguente:
- Entro 48 ore bisogna presentare denuncia agli organi di Polizia. Se si è all’estero occorre fare la denuncia alle autorità locali e quando si ritorna in Italia anche alle Forze dell’Ordine italiane.
- Entro 15 giorni dalla denuncia, se la targa è ancora dispersa bisogna rivolgersi ad uno Sportello Territoriale dell’Automobilista (STA) dell’ACI.
- Poi si procede con la reiscrizione del mezzo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) con la conseguente reimmatricolazione e il rilascio delle targhe nuove.
In caso non venga fatta la denuncia entro le soglie stabilite dalla legge, si può incorrere in una sanzione che va da 84€ a 335€.
Quali sono i documenti richiesti dopo la denuncia?
In caso, dopo 15 giorni, la targa non sia stata ritrovata ci si reca presso uno STA dell’ACI. Altrimenti è possibile rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto ma bisognerà pagare una tariffa aggiuntiva.
I documenti che verranno richiesti sono:
- Domanda di reimmatricolazione: compilata su modulo TT2119 (ottenibile presso gli sportelli o online sul servizio di modulistica del Portale dell’Automobilista)
- Domanda di rinnovo di iscrizione al PRA: compilata sul modello NP2 (reperibile sul sito dell’ACI o in distribuzione presso gli uffici)
- Carta di circolazione e Certificato di proprietà
- Denuncia di smarrimento, furto o distruzione della targa o dichiarazione di resa denuncia
- Targa rimasta (in caso sia rimasta)
- Documento di riconoscimento valido dell’intestatario della carta di circolazione
- Certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva se la residenza non è riportata sul documento o se si tratta di un cittadino italiano residente all’estero
Si può continuare a guidare l’auto dopo aver fatto la denuncia?
Per poter circolare senza targa occorre apporre un pannello a fondo bianco dell’identica dimensione della targa originale. Sopra ad esso vanno riportate le medesime lettere e gli stessi numeri.
Costi per ottenere il duplicato
Per ottenere il duplicato della targa della propria auto ci sono delle spese fisse:
- 32 euro: imposta di bollo per l’iscrizione al PRA
- 27 euro: imposta delegazione ACI
- 10,20 euro: diritti di riscossione per la Motorizzazione
- 32 euro: imposta di bollo per la reimmatricolazione
Il costo del duplicato della targa è invece variabile da provincia a provincia ed è stabilito dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Come effettuare il pagamento
Il pagamento si effettua tramite dei bollettini prestampati disponibili presso gli Uffici Postali, gli STA e gli sportelli della Motorizzazione Civile. Altrimenti può essere effettuato tramite bancomat presso l’ACI al momento della richiesta di reiscrizione al PRA.
I pagamenti sono i seguenti:
- Emolumenti ACI e Iscrizione PRA: attraverso bollettino in bianco da intestare a ACI – Automobile Club d’Italia – Economato Generale – Servizio di Tesoreria, Via Marsala 8, Roma 00185
- Diritti DT: utilizzando un bollettino prestampato sul c/c 9001
- Reimmatricolazione (imposta di bollo): tramite bollettino prestampato sul c/c 4028
- Nuova targa: usando un bollettino prestampato sul c/c 121012